MATRIOSKla

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venerdì 25 gennaio 2013

L'orso azzurro - Lynn Schooler

Sono rimasta sorpresa quando ho iniziato a leggere questo libro, perchè metteva insieme almeno tre cose da cui mi ritrovo estremamente attratta: le balene, la fotografia e il Giappone. Nonostante non sia il capolavoro della letteratura americana moderna, Schooler ha il pregio di riuscire a descrivere in maniera accattivante scene nella natura dell'Alaska raccontate dal punto di vista di un uomo, che trasferitosi dal Texas, trova il suo posto ideale e diventa guida ed esperto delle terre estreme del nord. La storia suonerebbe un po' come il tentativo noioso e prolisso di descrivere un documentario naturalistico. Ma c'è di più: il legame tra Lynn, la guida e Michio, il fotografo diventa così dominante che ogni piccolo dettaglio relativo a pensieri, gesti, parole e tecniche fotografiche sono i principali punti di attrazione verso la storia. Non solo, la scomparsa di Kelly e l'oscuro passato di Lynn, il lieve barlume di tristezza che permea la vita di un fotografo professionista giapponese, mosso dalla snervante missione di trovare l'orso dei ghiacci o anche detto orso azzurro, aggiungono alla storia preziosi approfondimenti dell'essere umano di fronte alla forza di terre sconosciute. L'amicizia che lega Lynn e Michio è quasi inspiegabile. Piuttosto si tratta di una perfetta alchimia, di un rispetto reciproco, tutte doti che accomunano l'essere umano che ammette la propria indole indifesa nell'immensità della natura. Ovviamente, per quanto riguarda il mio gusto, io sono rimasta totalmente affascinata dalle dettagliate descrizioni delle specie di balene che i due principali personaggi incontrano sul loro cammino, dalla loro vita, abitudini e dal loro aspetto così minuziosamente illustrato da un esperto come Lynn Schooler. 

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