In un momento non meglio precisato della storia del Giappone contemporaneo un devastante terremoto rade al suolo gran parte della città di Tokyo e le immediate vicinanze, costringendo la popolazione ad una fuga in massa verso qualsiasi possibile riparo. Quando tutto ciò accade, Mirai e Yuki - rispettivamente sorella e fratellino minore - si ritrovano soli e lontani da casa, completamente in balia della catastrofe.
L'unica salvezza che trovano è l'aiuto di Mari, una donna che tenta allo stesso modo di ritrovare la via di casa dopo il sisma. Mirai è la tipica ragazzina in fase pre adolescenziale che spesso trova il fratellino irritante e infantile, ma questa commovente e probante esperienza verso la salvezza riuscirà ad avvicinare i due fratelli in una maniera impensata da parte di Mirai. Nonostante il lieto fine sia quasi scontato, la particolarità del film è il colpo di coda che la storia presenta proprio verso la fine. Mirai dovrà affrontare la sua prima grande e dolorosa prova di piccola donna.
Secondo quanto annunciano le informazioni relative all'anime, esso è stato disegnato e ricostruito in base ad approfondite analisi e indagini svolte durante gli studi dell'ipotetico terremoto che un giorno si abbatterà sulla metropoli di Tokyo. E' impressionante la scena del crollo della torre di Tokyo, punto di riferimento culturale e quasi simbolo di identità per gli abitanti e la città stessa. Una bella storia di animazione, toccante e straordinariamente prodotta. L'anime risale al 2009, vincitore dell'Excellence Prize nella categoria Animation al Japan's Media Art Festival ed è diretto da Masaki Tachibana e Natsuko Takahashi.
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