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E' bastata la copertina, in questo caso non da poco, per convincermi a comprare il libro. 'Nothing to envy' di Barbara Demick, giornalista americana di base a Seul per il Los Angeles Times, ha raccolto in questo libro storie di alcuni personaggi che hanno vissuto il regime comunista più rigido e degradante della storia nella Corea del Nord di Kim Il Sung prima e di suo figlio poi. Un racconto dettagliatissimo, da brivido. Un resoconto raro e imperdibile della vita in un paese che se osservato dai satelliti spaziali è ridotto a un punto oscuro, poichè non esiste la corrente elettrica, che ha bandito qualsiasi forma di comunicazione informatica, dove internet non esiste e scambiarsi un bacio per strada è proibito dalla morale e dalla legge di stato....qualcosa che tanto mi ha ricordato l'Unione Sovietica, ma ancor più la società orwelliana di 1984, solo che questa non era finzione letteraria, ma un'assurda realtà.