MATRIOSKla

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sabato 1 novembre 2014

Edimburgo - 24 hours

Edimburgo in 24 ore. 

Alle dieci e mezza di mattina sbarcare da un aereo e sentire l'odore della salsedine dei mari del nord. 

E poi trovare una stanza d'albergo grande come una casa. Calda come una casa. 

Attraversare la città in una giornata di sole e vento, quanto vento...e vedere il Royal Mile, il castello della città, le strade disseminate di nogozietti che mi parlano di whisky, tartan e cashmere. 

Un breve soggiorno, per aspettare la sera un concerto e poi entrare in un taxi.

E i tassisti che mi parlano di tutto, con quel bizzarro, ostico e attraente accento. 

Edimburgo e la sua veste medievale, le guglie, le facciate dei palazzi scurite e bruciate da una luce insolita, altissima, accecante. 

Una sala da tè corretto da un bicchiere di whisky locale e una torta al tè e al miele. Fuori la musica delle cornamuse.

A perdita d'occhi la città è seduta su di un vulcano spento, in lontananza nel mare nero un lothian galleggia statuario all'orizzonte.

Le strade del centro bucate da stretti cunicoli e stradine chiamati 'close' e poi la statua del padre del romanzo moderno Sir Walter Scott che siede ai piedi della Old Town e ne lascia fuori la New. 

E' sera, il vento non si è placato. Vado ad ascoltare musica, vado a incontrare nuova gente, vado a farni portare via dal vento...almeno per un weekend.