MATRIOSKla

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venerdì 18 ottobre 2013

London - E. Rutherfurd

Quanto mi sta costando leggere un libro di 1003 pagine? Quasi niente...ma almeno un mese di tempo. Un tempo sospeso tra la conquista del territorio britannico ad opera dell'Impero Romano, le crociate di Riccardo Cuor di Leone, Enrico VIII, il Globe Theatre di Shakespeare e tutto quello che ancora mi aspetta nelle prossime 400 pagine. Sto parlando della mia ultima 'impresa di lettura' del mese, impegnata a terminare 'London' di Edward Rutherfurd. Per ora, bellissimo. Tanto da avermi spinto con urgenza a scriverne un post, sotto forma di recensione 'in corso' di lettura. Uno di quei libri che ti fa recuperare mille anni di storia, tutta quella mai studiata, amata o capita a scuola, i cui personaggi senti nominare ovunque. Un enorme bigino di storia, raccontato in veste di romanzo storico, nel quale coesistono decine di personaggi discendenti l'uno dall'altro, nel corso dei secoli. Una lettura che ti catapulta in una sorta di macchina del tempo e dal quale talvolta non vorresti più uscire. Quasi mi dispiace dover ultimare queste ultime e preziosissime 400 pagine, di certo mi mancherà vedere in giro quella stupenda copertina, stupenda, come il mistero immortale di Big Ben. Tempo previsto alla conclusione: due settimane, circa.

venerdì 4 ottobre 2013

Vinaigrette russa

Pur sapendo che questo piatto ha differenti versioni, ricordo come la signora che mi ospitava a Mosca mi insegnò a prepararlo. Si tratta di un piatto a base delle più comuni verdure russe, conosciuto con il nome di vinaigrette, che i russi pronunciano viniegred. Gli ingredienti necessari sono:






- barbabietole
- patate
- carote
- cipolle fresche
- cetrioli sotto sale e marinati

Una volta bollito tutto in un pentolone (ad eccezione di cipolla e cetrioli), tagliate a dadini piccoli, lasciate freddare e mettete in frigo per qualche ora. Pronto.

Uno dei piatti più semplici e forse anche poveri della cucina russa, ma anche uno dei più gustosi e tipici.
Mi piace come il colore della barbabietola stinga su tutte le altre verdure, donando una sfumatura di rosso scarlatto all'insieme, mi piace il pungente sapore della cipolla fresca. Ma soprattutto mi piace ritrovare uno dei più caratteristici sapori e odori della Russia, assaporando i cetrioli salati, che di solito le babushke raccolgono nelle loro dache, preparano in casa e mettono a marinare in grossi barattoloni e che talvolta a Mosca ho visto vendere in sacchetti di plastica ai bordi delle strade. Povere Babushke...in tutti i sensi...tenere vecchiette, imbacuccate per resistere alle intemperie del cielo moscovita, che per pochi rubli vendono i frutti della propria terra fredda e non molto generosa, per arrotondare una misera pensione.