MATRIOSKla

MATRIOSKla

giovedì 21 aprile 2011

POESIA DEL MESE

Conoscete Evgenij Evtushenko?




Evgenij Evtushenko: poeta. Nasce a Zima nel 1933, in Siberia.
Vive a Mosca dall'età di 11 anni e qui compie gli studi letterari. Gli attacchi allo stalinismo e alla burocrazia dei tardi anni '50, lo rendono leader dei giovani intellettuali russi.
E' soprattuto nel 1961 con Babi Yar (denuncia contro l'anti-semitismo nazista e sovietico, pubblicato in Russia solo nel 1984, versi che ispirarono a Shostakovic la sinfonia n. 13) che gli ambienti internazionali si accorgono della sua opera.
Nel 1960 è il primo russo a varcare la cortina di ferro e a recitare i propri versi in Occidente.
Nel 1974 supporta Solzhenitsyn, quando il vincitore del premio Nobel viene arrestato e mandato in esilio. Con l'arrivo al potere di Gorbaciov, può finalmente far conoscere, dalle pagine del giornale di Ogonek, molti poeti censurati durante il regime di Stalin. Dopo il collasso del comunismo si fa promotore della realizzazione di un monumento dedicato alle vittime della repressione stalinista, collocato davanti alla Lubjanka, il quartier generale del Kgb.
La sua raccolta di poesie, 1952-1990, viene pubblicata nel 1991. In epoca post-sovietica scrive 'Non morire prima di essere morto' fiaba su Boris Yeltsin.
Le sue opere sono state tradotte in 72 lingue.

Cittadino russo, si divide fra la Russia e l'America, dove dal 1994, insegna poesia e cinematografia agli studenti dell'Università di Tulsa (Oklahoma).
Nel 2000 il 18 luglio, giorno del suo compleanno, Evtushenko ha ricevuto dall'Accademia Russa delle Scienze un insolito dono: è stato dato il suo nome a una stella del sistema solare.

'Dopo ogni lezione sempre in mille modi
ti contendono tutti, importunano.
Da bocche di ragazzi ascolti complimenti
pieni di dolciastre lusinghe.
Di cose belle nella vita ce ne sono tante:
gli appuntamenti, i fiori, il teatro.
Manca soltanto ciò che vorresti tu
manca, la cosa essenziale.

Ecco, tu corri su per le scale
hai diciott'anni
nella borsetta porti con il profilo
leniniano, il tesserino di membro
komsomoliano,
nel solitario tic tac della tua mezzanotte
nell'appartamento addormentato
ti chiedi

- lo so -

l'aiuto di qualche idea severa
e pensi alla rivoluzione
o cerchi il grande amore
mentre sciogli le grandi trecce folte
dei luminosi capelli castani.

Nella tua casa c'è solo questo battere lento della pendola
questo tuo parlare con l'anima
davvero sei molto piccola ancora
io al tuo confronto sono grande,
davvero grande.

Tu sei la giovanissima compagna di viaggio
io sono il tuo anziano compagno
mi assilla il pensiero di ciò che accadrà ai tuoi capelli castani
e se ti tormento con l'inquieta
ricerca di qualcosa di alto, di sublime
io che per primo in molte cose ho creduto,
è perchè adesso possa credere anche tu...'

Nessun commento:

Posta un commento