MATRIOSKla

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venerdì 11 maggio 2012

Una festa hawaiana chiamata Luau

C'è una festa a cui vorrei partecipare prima o poi nella vita. Si chiama lu'au ed è una festa hawaiiana nella quale confluiscono il momento conviviale della consumazione di un pasto a base di cibo locale e l'intrattenimento caratterizzato da musica e danze, in particolare l'hula.
Ovviamente, nel tempo, questa tradizionale festa è diventata un'attrazione turistica e una tappa imperdibile durante la visita alle isole Hawaii, ma questo ha anche contribuito a cambiarne un po' le forme di espressione e lo spirito. Le tipiche collane lei e il bicchiere con tanto di ombrellino di Maitai sono, infatti, degli annessi accessori importati più dallo stereotipo e dall'immaginario collettivo, che non dal puro stile della festa. 
Il significato vero di questa festa arriva dalla storia secondo la quale nelle antiche isole Hawaii le donne non erano ammesse a consumare il cibo insieme agli uomini, per seguire alcune credenze religiose. Le donne non potevano nemmeno cibarsi di alcune particolari prelibatezze. Tutto questo ebbe fine quando il Re Kamehameha II nel 1819 abolì queste usanze religiose ponendo fine ad ogni tabù , mangiando egli stesso in compagnia di donne. Quel momento segnò la nascita del luau. Il piatto che per eccellenza si consumava durante queste feste diede il nome alla festa stessa, il luau infatti era una pietanza a base di tenere foglie di taro e pollo arrostito in latte di cocco. La principale attrattiva della festa in versione moderna è la cottura del maiale sotto la sabbia.
Di solito l'antica tradizione prevedeva di mangiare seduti per terra su stuoie e che il cibo venisse posato su lunghe e ben pulite foglie di taro. Ad oggi, si può assistere alla festa del luau su qualsiasi isola delle principali, ma pare che la più tradizionale, la meno affollata e meglio recensita festa si trovi sull'isola di Maui.

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