MATRIOSKla

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lunedì 22 ottobre 2012

Pet Shop Boys - Elysium


Sono davvero troppo di parte. Amo i Pet Shop Boys cosí come si ama la propria giovinezza...malinconicamente. Ho già scritto un post dedicato alla loro gloria degli anni 80 qualche tempo fa. Ma ho deciso di scriverne un altro per parlare del loro ultimo disco uscito il 17 settembre scorso. Si chiama Elysium e da molti critici é stato definito come un disco di atmosfere 'Losangeline' e dunque, oltre che per devozione al gruppo, proprio per questo l'ho atteso e ora lo possiedo. La mia malinconia infatti, oltre che estendersi alla mia giovinezza, é parecchio alimentata dalle cupe sembianze della Los Angeles contemporanea. In effetti, l'unica cosa che restava da sperimentare per il duo londinese era quella soffice e melodiosa musica elettronica che adesso si chiama 'chill out'. Risultato? Quasi non li riconoscevo. Di quel piglio genuino e orecchiabile, che caratterizzava la loro natura dance é rimasto proprio poco e anche un po' debolino. Forse ne ho ritrovato qualche briciola in 'Requiem in Denim and Leopardskin', 'Your early stuff', 'Winner' e 'A face like that'. Tutte le altre canzoni sembrano delle canzoni che hanno 'cambiato sesso'.  Sembrano tutte cadute nel loop sempiterno del beat elettronico.
Insomma, forse é solo un disco che devo ancora ascoltare e riascoltare prima di coglierne il vero intento, o forse capiró solo che i PSB volevano deviare dalla strada maestra, ma quello che proprio non riesco a cogliere é come poter coniugare Los Angeles, cioè una delle città piú americane ancorate al nostro immaginario, ad un gruppo che non solo si è formato a Londra, ma che per me in personifica, trasuda e trasfonde Londra già dai primi secondo d'ascolto di ogni loro singola canzone. Dunque cosa c'entrano i PSB con 'Los Angeles'? Sarò tradizionalista, ma preferisco immaginarmeli con una tazza di tè alle cinque del pomeriggio in una affascinante e languida Londra, piuttosto che alle due del mattino in una straniante e alienata LA.
Lode al coraggio e mi risèrvo ulteriori ascolti, perché il talento non tramonta mai.

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