MATRIOSKla

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lunedì 23 gennaio 2012

Due vite in gioco

Ho di recente parlato delle canzoni d'amore di Phil Collins e, proprio per amore della canzone 'Against all odds', ho deciso di vedere il film del 1984, che porta lo stesso titolo della canzone nella versione originale, ma che in italiano si chiama 'Due vite in gioco'.
Diretto da Taylor Hackford e interpretato da un fisicato Jeff Bridges e da una languida Rachel Ward, il film è il remake di un'altra pellicola chiamata 'Out of the past'.
Jeff Bridge, che nel film si chiama Terry, è un giocatore di football che sta per essere scaricato dalla sua squadra. Quando viene incaricato da Jake di ritrovare la sua fidanzata Jesse, sparita da qualche parte in Messico, Terry rimane colpito dalla bellezza della donna e i due si innamorano.
Tipica trama da anni 80, costellata di tradimenti, scene d'amore molto sensuali ed esplicite, scenari tropicali dai colori sgargianti, corruzione, malavita e infine sparatorie, il film si chiude su una scena piuttosto triste. Ma soprattutto si chiude con la canzone colonna sonora, appositamente scritta per il film di Phil Collins 'Against all odds'. Gli sguardi affranti dei due innamorati, che non possono più stare insieme e sono costretti a separarsi, l'impotenza ad agire di Terry e la mesta rassegnazione di Jesse costituiscono il fermo immagine sul quale scorrono i titoli di coda e si dipana la melodia della canzone. Le parole di quest'ultima, che come dice la biografia di Phil Collins, furono scritte per esprimere lo stato d'animo del cantante lasciato dalla ex moglie, si adeguano bene all'amore impossibile dei due protagonisti e all'atmosfera di continua tensione che finalmente si scioglie sulla musica, seppure non in un finale a lieto fine.
Per chi vuole rivivere un po' di atmosfere di quei tempi, aspettare per quasi due ore la canzone di Phil Collins e rimuginare sul fatto che gli anni 80 siano stati davvero belli e dannatamente finiti, anche da un punto di vista economico e sociale e non solo dal punto di vista della moda e del folclore, questo film è davvero molto rievocativo. 

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