MATRIOSKla

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mercoledì 21 novembre 2012

Paul McCartney - Tripping the live fantastic

Non so perchè, ma mi è sempre piaciuto di più Paul, che John. Parlo dei due John e Paul più famosi della musica...John aveva e ancora ha incollata addosso quell'aurea del mito e leggenda che spesso si acquisiscono post-mortem. A Paul è toccata - fortunatamente per lui e noi tutti - una sorte più  longeva e terrena. John aveva sempre quel ghigno anglosassone e quel paternalismo mascherato da guru, mentre Paul mi è sempre parso molto più sempliciotto e attraente. Un vero puro spirito della musica, accompagnato da un'enorme sapienza. C'è un disco nella mia collezione di Cd reali e non virtuali al quale tengo particolarmente. Oltre che aver avuto e tuttora avere un valore affettivo per me, penso che la musica che contiene abbia un valore ancora più assoluto per la storia della musica moderna, in generale. Si tratta di 'Tripping the live fantastic' di Paul McCartney. Un doppio disco live del 1990 che raccoglie 36 canzoni che appartengono al repertorio dei Beatles e alla carriera solista di Paul. Nonostante le canzoni dei Beatles si sentano ovunque e a qualsiasi età, con questo disco iniziò la mia conoscenza dei loro brani più famosi. Paul McCartney, infatti, reinterpreta e raccoglie in questo doppio disco molte tra le hit dei Beatles più famose. Avevo solo 14 anni quando a Natale, per regalo, ricevetti il disco. Mi ricordo la mia curiosità e impazienza nel leggere i titoli dei brani, già super famosi anche alle mie orecchie di giovane adolescente: 'The long and winding road', 'Let it be', 'Yesterday', 'Get back' e 'Hey Jude'. Insomma una specie di bigino di lusso, quasi due ore di musica e tanta, tanta nostalgia di cui, come la musica dei Beatles, non si può fare a meno.  
Una curiosità...il titolo allude al poema di John Milton 'L'allegro', che significherebbe muoversi e ballare a tempo di musica.

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