MATRIOSKla

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giovedì 14 luglio 2011

Banzai e surf

Mi sono spesso chiesta che cosa significasse il termine Banzai. L'ho sempre associato a quelle trasmissioni buffe e demenziali tipo 'Giochi senza frontiere' in versione giapponese. In effetti la parola in giapponese significa 'Diecimila anni' ed è usata in questa lingua per esprimere incoraggiamento, entusiasmo e gioia.

Senz'altro avrete sentito usare questa parola in altre situazioni. Io, per esempio, conosco un posto che si chiama in questo modo. Si tratta di un ristorante di cucina italiana a base di pesce, situato in una graziosa località di mare che si chiama Santa Marinella e si trova in provincia di Roma.
Il ristorante è sulla spiaggia; una spiaggia solo sassolini e arbusti che ricordano il fondo del mare che forse un tempo arrivava oltre la riva ad oggi conosciuta. Poco oltre il ristorante la spiaggia diventa privata, ma è proprio lì che mi piace andare. In realtà nessuno viene a reclamare niente, quasi sempre non c'è nessuno e si può camminare per chilometri e arrivare fino a vedere il Castello di Santa Severa a picco sul mare. Nonostante non mi piaccia l'Italia, questo è uno dei pochi posti ai quali sono particolarmente legata.
Dopo un bel bagno e un sano isolamento, di solito vado a mangiare al ristorante.
Ho visto delle recensioni spiacevoli su questo locale e me ne dolgo perchè è vero che è abbastanza costoso, ma si mangia prevalentemente pesce fresco. La specialità è la frittura di paranza. Provate a mangiare la stessa quantità di pesce a Milano o dintorni e poi ne riparliamo del prezzo.
Certamente è un posto dove è meglio andare con le infradito e i bermuda che non vestiti da sera, d'altronde siamo sulla spiaggia con una vista spettacolare sul mare e soprattutto un enorme senso di libertà.

Dicevo che per me è un posto magico, un gateaway estivo per una mini vacanza relax che di solito mi concedo la prima settimana di luglio.
Un giorno ho scoperto una cosa fantastica, ho scoperto che questo ristorante aveva preso il nome da un Surf Club che si chiamava Banzai, appunto; e questo voleva dire che nei dintorni c'era qualcuno che faceva surf.

Nell'estate del 2008 li ho trovati. Ho trovato i surfisti proprio alla spiaggia di fronte al ristorante Banzai e alcuni ragazzi mi hanno raccontato di come quello sia uno dei Point Break più conosciuti d'Italia e conosciuto anche nel mondo.
Non potevo credere a quante e quali combinazioni di elementi ci fossero a comporre una magica pozione come quella di questo posto: mare, buon cibo, gente semplice, libertà e surf. I miei elementi.
Forse non dovevo svelare questo spot segreto, proprio come fanno i surfisti più accaniti, che non rivelano mai doveva vanno a surfare.
Ma quest'anno sono stata fortunata ancora una volta e nella prima settimana di luglio ho trovato il mare agitato e un gruppo di surfisti che mi hanno intrattenuto tutto il pomeriggio con le loro performaces.
Mi ero portata dietro la Holga fotocamera con tanto di set di filtri colorati e ho cercato di immortalare qualcosa. Non riesco a resistere dal postare alcuni scatti e dunque ecco che tutto è rivelato...









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