MATRIOSKla

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lunedì 25 luglio 2011

Awaiting Chicago

I viaggi durano sempre troppo poco e dunque, chi come me, si sente sempre in viaggio o vorrebbe sempre esserlo, parte con la mente molto prima che sia il nostro aereo a farlo. Ma come?
Io, ad esempio, ho tutto un mio rituale di preparazione del viaggio e questo, quasi sempre, inizia almeno due settimane prima dell'effettiva partenza. A volte anche prima.

1. Scelgo la destinazione, e questa può dipendere da innumerevoli ragioni che sono troppo ampie e forse scontate per essere discusse. Insomma...ognuno sceglie dove preferisce andare. Per queste vacanze estive ho scelto Chicago. Perchè? Perchè volevo tornare negli Stati Uniti, perchè volevo visitare un'altra grande città americana di quelle che mi sono rimaste nella lista e perchè Chicago è la vera città americana, la Second City, come la chiamano, dopo New York, per tutte le sue bellezze architettoniche e culturali e non ultima la musica.

2. Cerco la guida turistica migliore da acquistare, quasi sempre insieme ad una agendina Moleskine, possibilmente dedicata alla città e comincio a darne una prima lettura e a compilare l'agenda delle prime informazioni utili.

3. Traccio degli itinerari e mi annoto i posti da non perdere. Ovviamente, navigo su siti web della città, cerco blog di gente che c'è stata e mi informo. Per quanto riguarda Chicago, ho trovato un sito bellissimo che si chiama Architettura&Viaggi. E' qui che ho scoperto come l'architettura di Chicago costituisca per la città una delle maggiori attrazioni. esiste una vera e propria scuola di Chicago; è qui che è nato il primo grattacielo. Grazie alle immagini che girano su Internet e ad alcune testimonianze di persone che ci sono state, ho scoperto che la scelta sembra proprio azzeccata. Io adoro le città futuristiche e i loro contrasti temporali e culturali con le tradizioni più antiche. Chicago è la città del blues, un genere musicale che ancora conosco poco. Dunque quale migliore occasione per immergersi completamente nel mood.

4. Leggo romanzi che parlino della città. Questo è davvero un momento topico per me. La caccia al libro, che sia ambientato nella città o nel posto dove vado è un classico di cui non posso fare a meno.
Ovviamente i romanzi devono coincidere con i miei gusti letterari e quindi a volte, come nel caso di Chicago, può risultare difficile trovare esattamente ciò che mi interessa. Ho acquistato 'La giungla' di Upton Sinclair. Il libro ambientato nel posto di destinazione di solito mi aiuta a prepararmi all'atmosfera che troverò, mi aiuta a individuare nomi e posti che andrò a vedere, mi catapulta nella mentalità, nel gergo, nelle abitudini del luogo. Impossibile non trovare niente. C'è sempre qualcosa.

5. Ascolto musica di band e cantanti del luogo e guardo film, che come i libri, devono essere ambientati nel posto. Per Chicago ho trovato un bel po', per primo: 'The blues brothers', ma anche 'The weather man', 'Alta fedeltà', 'Wicker park' 'Fermate la colomba bianca', 'Ti odio, ti lascio', 'Chicago' e chissà quanti altri ce ne saranno. Per quanto riguarda la musica, primi fra tutti ci sono gli Smashing Pumpkins, poi i Wilco, gli omonimi Chicago e tutta la musica blues di Muddy Waters, Ray Charles e ci metterei anche Eric Clapton, anche se non è nemmeno americano, ma è un vero bluesman.

Insomma, tutto questo e molto ancora mi sta accompagnando in questi giorni verso la data della partenza e anche se saranno solo pochi giorni, tutta questa pre-gustazione, dilata ad infinito l'esperienza del viaggio, lo anticipa, mi dà l'idea dell'aspettativa, mi crea delle immagini mentali che esaltano il gusto del viaggiare. Perchè il viaggio è cultura, è conoscenza, è scoperta anche attraverso una canzone o un film.

Non vedo l'ora di atterrare a O'Hare...

1 commento:

  1. Cercando romanzi ambientati a Chicago ho trovato queste notizie nel tuo blog.
    Partirò alla fine di luglio, come posso contattarti?

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