I viaggi durano sempre troppo poco e dunque, chi come me, si sente sempre in viaggio o vorrebbe sempre esserlo, parte con la mente molto prima che sia il nostro aereo a farlo. Ma come?
Io, ad esempio, ho tutto un mio rituale di preparazione del viaggio e questo, quasi sempre, inizia almeno due settimane prima dell'effettiva partenza. A volte anche prima.
1. Scelgo la destinazione, e questa può dipendere da innumerevoli ragioni che sono troppo ampie e forse scontate per essere discusse. Insomma...ognuno sceglie dove preferisce andare. Per queste vacanze estive ho scelto Chicago. Perchè? Perchè volevo tornare negli Stati Uniti, perchè volevo visitare un'altra grande città americana di quelle che mi sono rimaste nella lista e perchè Chicago è la vera città americana, la Second City, come la chiamano, dopo New York, per tutte le sue bellezze architettoniche e culturali e non ultima la musica.

3. Traccio degli itinerari e mi annoto i posti da non perdere. Ovviamente, navigo su siti web della città, cerco blog di gente che c'è stata e mi informo. Per quanto riguarda Chicago, ho trovato un sito bellissimo che si chiama Architettura&Viaggi. E' qui che ho scoperto come l'architettura di Chicago costituisca per la città una delle maggiori attrazioni. esiste una vera e propria scuola di Chicago; è qui che è nato il primo grattacielo. Grazie alle immagini che girano su Internet e ad alcune testimonianze di persone che ci sono state, ho scoperto che la scelta sembra proprio azzeccata. Io adoro le città futuristiche e i loro contrasti temporali e culturali con le tradizioni più antiche. Chicago è la città del blues, un genere musicale che ancora conosco poco. Dunque quale migliore occasione per immergersi completamente nel mood.
4. Leggo romanzi che parlino della città. Questo è davvero un momento topico per me. La caccia al libro, che sia ambientato nella città o nel posto dove vado è un classico di cui non posso fare a meno.


Insomma, tutto questo e molto ancora mi sta accompagnando in questi giorni verso la data della partenza e anche se saranno solo pochi giorni, tutta questa pre-gustazione, dilata ad infinito l'esperienza del viaggio, lo anticipa, mi dà l'idea dell'aspettativa, mi crea delle immagini mentali che esaltano il gusto del viaggiare. Perchè il viaggio è cultura, è conoscenza, è scoperta anche attraverso una canzone o un film.
Non vedo l'ora di atterrare a O'Hare...
Cercando romanzi ambientati a Chicago ho trovato queste notizie nel tuo blog.
RispondiEliminaPartirò alla fine di luglio, come posso contattarti?