MATRIOSKla

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giovedì 28 luglio 2011

The Ramen Girl

Vi ho già parlato della mia passione per i Ramen, cioè gli spaghetti di soba giapponesi in brodo. E' questa passione che mi ha spinto, ovviamente a cercare informazioni in rete su questo piatto.
Mi sono imbattuta in un film davvero coinvolgente, sebbene molto romanzato rispetto alla realtà, che si chiama 'The Ramen Girl'.
Diretto da Robert Allan Ackerman e uscito nel 2008, è la storia di Abby una ragazza americana appena abbandonata dal fidanzato, che si ritrova da sola a Tokyo.
In preda alla più cieca disperazione, una sera decide di recarsi un ristorante dove si servono solo Ramen.
Assodato il potere 'rigenerante' che questo piatto ha sui clienti e su se stessa, Abby decide di riprendere in mano la sua vita e imparare a cucinare questa specialità.
Come una sorta di versione femminile di 'Karate Kid', Abby si presterà, all'inizio, a sopportare le umiliazioni e le discriminazioni di un cuoco-padrone severissimo e privo di qualsiasi fiducia nelle possibilità della ragazza.

La leggerezza del film facilità la conoscenza stessa con il cibo e la cultura giapponese, il finale piuttosto indovinabile ne impoverisce l'idea e lo rende leggermente inverosimile, ma per chi come me è in astinenza di Ramen a vita, questo film può essere un buon surrogato per placarsi la voglia di spaghetti.
L'idee che riescono a emergere dal film sono l'attaccamento alle tradizioni del Giappone nei confronti della propria arte culinaria, l'estrema dedizione al lavoro, l'impegno per riuscire nel proprio intento, a tutti i costi. Idee a metà tra i soliti stereotipi giapponesi e le aspirazioni di tutti.

Il mio voto a questo film è 7/10.

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