MATRIOSKla

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martedì 17 gennaio 2012

Helen Brown - Cleo la gatta 'magica'

I gatti sono meravigliosi. Sono teneri da piccoli, astuti e affascinanti da grandi e indipendenti e sornioni da vecchi. Sanno sempre esattamente come devono essere, con quale dignità affrontare ogni avversità, con quale maestria sottrarsi a ciò che non vogliono fare; insomma sanno sempre come cavarsela. E' straordinario.
Ma quello che più mi piace dei gatti è che la loro personalità è, per lo più, misteriosa. Pensi di conoscere e di aver capito un gatto e poi un giorno ti accorgi che devi ricominciare a studiarlo. Davvero stimolante. Inoltre, sono sempre puliti senza dover mai usare un bagno. Quando ci penso, mi sembra incredibile. 
Nonostante il mio amore per i gatti non ne possiedo alcuno, ma questa è un'altra storia. Il punto qui è la meravigliosa storia che ho avuto la fortuna di leggere, di una gatta 'miracolosa'.
Nel libro autobiografico che Helen Brown ha scritto, intitolato 'Cleo', ho scoperto una storia incredibile. Cleo è una gattina nera, che entra in una famiglia che ha appena vissuto una tragedia. Il figlio minore dell'autrice, Sam, viene investito e ucciso da una macchina all'età di 9 anni poco prima di ricevere, come regalo del suo compleanno, proprio la gattina Cleo, che qualche settimana prima, aveva visto ancora nella cuccia della madre. Quando Sam, però, muore pare non esserci più motivo per mantenere l'impegno di occuparsi di quella gatta. Ma quando Rob, il figlio minore sorride vedendo la gattina, per la prima volta dopo settimane dalla scomparsa del fratello, la madre - Helen Brown - decide di tenerla.
Una scrittura semplice, ma sagace, giustapposta, vivace e mai scontata accompagna il lettore nel proseguo della storia di questa famiglia, che vivrà 23 lunghi anni insieme ad una delle gatte più longeve di cui mi sia capitato di sentire. Impossibile non amare questa storia, forse anche quelli che non amano i gatti si appassionerebbero alla lettura e alla scoperta di questa gatta 'magica', che sembra stabilire una sorta di contatto psico-emotivo con il bambino Sam e pare ricordarne alla famiglia la sua assenza-presenza durante tutta la sua vita.
Cleo è capace di comunicare attraverso gesti, atteggiamenti, reazioni ed è capace di risollevare il morale di questa famiglia caotica e sempre in movimento tra la Nuova Zelanda, dove inizia la storia, l'Europa e l'Australia. E' una sorta di oracolo casalingo, una dispensatrice di giudizi e consigli, è una sorta di vecchia saggia che mantiene la sua sinuosità e la sua aristocraticità fino all'ultima pagina. Una lettura che mi ha riempito il cuore di gioia e mi ha commosso fino alla fine. Consigliatissimo.

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