MATRIOSKla

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sabato 1 dicembre 2012

Superdry, da Londra a Tokyo

Rieccomi con un post da fashion victim...La mia nuova passione per l'abbigliamento si chiama Superdry. In realtà tanto nuova non è perchè il mio primo acquisto risale ad una felpa che acquistai nel 2008 in uno dei miei negozi preferiti di Milano. La felpa mi colpí perchè aveva un tocco di urban fashion orientata ai colori e alla grafica giapponese. Piú di recente ho acquistato una camicia di flanella a quadri, sempre folgorata dallo stile country molto in voga anche per via del fenomeno Abercrombie. Superdry mi pare una risposta europea, per la precisione britannica, proprio al marchio americano Abercrombie. Lo stile di Superdry peró combina diverse influenze fashion, tanto è vero che all'interno dei capi si possono leggere degli slogan del tipo 'British design, Japan spirit' e sul web, i vari siti dedicati al brand, lo definiscono una combinazione tra 'vintage  Americana e grafica d'ispirazione giapponese'. L'azienda Superdry nasce nel 1985 e si espande con un nome diverso negli anni '90 in numerose città universitarie del Regno Unito come Oxford e Cambridge e in altre città fino a Belfast e Edinburgo. Soltanto nel 2004 apre il suo primo store con l'attuale nome Superdry nel quartiere di Covent Garden a Londra. 
Lo spirito del suo proprietario è stato per molto tempo quello di tenere una imprenditorialità abbastanza discreta, lontana dall'eccessiva pubblicità o dal fenomeno dei testimonial delle celebritá, ma nel 2009 le vendite sono arrivate alle stelle, quando un certo David Beckham ha prestato la ua immagine al brand.
Dopo il mio recente viaggio londinese, sono tornata innamorata piú che mai di questa linea di abbigliamento, soprattutto dopo aver visto le meraviglie esposte in vetrina nel megastore di Regent Street, dove ahimè, per mancanza di tempo non sono riuscita a entrare. Meglio, forse...avrei svaligiato il negozio.

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