MATRIOSKla

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giovedì 13 dicembre 2012

'Vedendo una ragazza perfetta al 100% in una bella mattina di aprile' - H. Murakami

Rileggendo questo brevissimo racconto tratto da 'L'elefante scomparso', che piuttosto sembra una pagina di un diario personale, mi è parso di scorgere qualcosa di molto familiare. Penso che quando Murakami scriveva la dinamica di un incontro d'amore fortuito e perfetto, che si ripete a distanza di anni, trasformandosi in una disfatta per l'ideale dell'amore stesso, stesse anche gettando le basi per buona parte del suo 1Q84. 
Sono molto contenta di aver scovato questo piccolo e misterioso particolare. Come sempre Murakami trova brevi ed efficaci parole per sentenziare la sua condanna all'amore mutevole nel tempo. Se un giorno un uomo fosse certo al 100% di aver incontrato la sua ragazza ideale per strada, in una bella mattinata di aprile, ritroverebbe la sua perfezione e soprattutto l'emozione di quel primo ricordo e di quella prima attrazione, anche dopo molti anni? E' così che Murakami, credo, voglia parlare di come i nostri gusti in materia d'amore possano cambiare, o peggio ancora di come le cose possano mutare, tanto da diventare quasi irriconoscibili. I due protagonisti del racconto, infatti, ritrovandosi sulla stessa strada, nello stesso punto e provenendo dalla stessa direzione, reputano quel segno del destino ormai irrilevante. Sono stanchi dell'amore, sono indifferenti alla bellezza, sono distratti dalla vita e condannano la loro promessa ad una disfatta, tanto da sfiorarsi appena e accettare persino la loro tristezza per quel gesto perduto. Se l'amore li aveva fatti incontrare all'inizio, aveva dato loro speranze, sogni e nuova energia, li aveva fatti anche diventare completamente diversi, il tempo li aveva trasformati attraverso altri amori e altre avventure in quello che non erano mai stati prima e dunque la perfezione di quel primo sguardo agli occhi dell'altro, alla fine, li aveva abbandonati per sempre.
In poche pagine il sunto, l'ascesa e la caduta del senso dell'amore, visti attraverso lo sguardo disilluso del maestro Murakami. Sempre prezioso.

2 commenti:

  1. Ho avuto la stessa sensazione. E non sarebbe la prima volta. Altre volte Murakami ha evoluto in romanzi dei suoi racconti, o preso spunto da essi. Grande autore.

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  2. Mi direste come bisogna lavorare sulla seconda parte del testo

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