MATRIOSKla

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sabato 11 giugno 2011

LETTERATURA DI VIAGGIO - AA.VV.

Si avvicinano le vacanze estive ed è tempo di programmare viaggi.
Una delle parti migliori del viaggio è proprio la preparazione. Innanzi tutto, scegliere la destinazione. Pianificare date e prenotare voli, trovare un degno compagno di viaggio, documentarsi sulla meta, leggere della letteratura a riguardo, guardare qualche film, calarsi nell'atmosfera di una cultura che ci sarà quasi del tutto nuova e nella maggior parte dei casi sconosciuta. Io, di solito, compro anche un piccolo diario di bordo (quasi sempre sono vittima del fascino delle agendine Moleskine dedicate alle città) e guardo delle fotografie del luogo per capire che cosa andrò a scattare e che dettagli inusuali riprendere di una città, di cui magari si è già visto tutto in giro.

In ogni caso la lettura è sempre il mezzo che mi prepara più a fondo. L'acquisto di una guida che a posteriori diventa quasi un cimelio di viaggio, da riporre sullo scaffale della libreria di casa, è un classico. Ma un altro dei piccoli, grandi riti di preparazione è tutta la lettura legata alla meta prescelta.
Nel tempo ho letto tantissima letteratura di viaggio prima di partire e, mi è piaciuto tanto, che a volte ho letto libri che raccontavano di straordinari viaggi, pellegrinaggi, esperienze esistenziali in posti esotici, anche solo per avere l'illusione di partire idealmente. Così per esempio, quando mi assaliva l'urgenza di conoscere qualcosa riguardo a posti piuttosto complicati come la Siberia, ho letto 'In Siberia' di Colin Thubron, che mi ha portato con la mente in questa enorme ed impervia regione e mi ha svelato verità immediate sulle tradizioni e le varie etnie che la popolano. Se, come me, vi pace viaggiare anche senza pagare un biglietto e senza muovervi da casa, potete placare la vostra curiosità leggendo. 'Verso Samarcanda' di Bernard Olivier racconta il percorso a piedi dell'autore lungo l'antica Via della Seta e tocca posti come la Turchia, l'Iran, l'Uzbekistan e la Cina. Ricordo che prima di andare in Giappone lessi 'Autostop con Budda' di Will Ferguson, il quale racconta il suo viaggio in autostop attraverso tutto il paese e ci mette a parte di aneddoti quotidiani davvero esilaranti. Così come 'America perduta' di Bill Bryson narra di una sorta di viaggio all'indietro nel tempo. Bryson rievoca i posti della sua infanzia e li ripercorre, cercando di riprodurre remote memorie del suo passato, attraversando in macchina gli stati centrali dell'America: dall'Iowa fino al profondo sud della Georgia e dall'ovest californiano fino al nordico New England.
Se siete appassionati di estremo oriente potete perdervi  nelle viuzze e nelle esperienza più estreme a bordo di una vespa, quella di  Giorgio Bettinelli che nei suoi 'In vespa' (da Roma a Saigon) e Brum Brum evoca immagini davvero mozzafiato. La stessa emozione me la suscita il ricordo della lettura di Tiziano Terzani con 'Un indovino mi disse'.
Non posso non citare almeno un libro sulla mia amata Mosca e potrei avere solo l'imbarazzo della scelta, ma credo che  'Mosca, autobiografia di una città' di T. Pigareva potrebbe essere sufficientemente esaustivo per invogliarvi ad andare avendo già le idee chiare su cosa davvero cogliere, osservare, vivere di questa città.

Al momento sto cercando letteratura, letture e film su Chicago. Se qualcuno ha suggerimenti, si faccia avanti...

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