MATRIOSKla

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lunedì 11 luglio 2011

Hawaii, Hawaii....Magnum P.I. e il Vietnam

Mi ricordo che negli anni 80 la parola Hawaii evocava l'ideale di luogo di vacanza esotica per eccellenza.
Gli anni 80 erano anche i tempi in cui tutto ciò che era americano era 'necessariamente' bello, giusto e buono.
Spero di non essere l'unica a conservare questo tipo d'impressione e a ricordare che, tutto sommato, l'ombra della Guerra Fredda e del mondo diviso in due parti nettamente distinte, cioè l'est europeo e l'Occcidente, era davvero incombente.
Dunque la sottile propaganda filo-americana di cui era costantemente vittima il nostro paese, faceva sembrare magnifico ed esemplare tutto ciò che avesse una provenienza statunitense. Il mito delle Hawaii ha 'campato' per almeno tutto quel decennio grazie alla spinta ideologica che le sorreggeva.

Oggi, a distanza di anni, forse si può avere un'idea leggermente più neutrale di questo arcipelago, nonchè cinquantesimo stato degli Usa. Ma credo che nell'immaginario collettivo, ancora si pensi alle Hawaii come al posto di vacanza da sogno.
Forse ciò era dovuto anche all'influenza che lo show televisivo Magnum P.I. aveva avuto nell'immaginario collettivo.
Magnum P.I. è stato un mito, il suo protagonista Tom Selleck è stato un sex-symbol degli anni 80, la Ferrari rossa 308 GTS un oggetto di desiderio nella mente di tanti.
Di recente ho letto un libro intitolato 'Aloha Magnum', scritto da Larry Manetti, che era il 'Rick', amico di Magnum nello show. E' un libro di ricordi e aneddoti relativi agli anni in cui gli attori e la troupe televesiva hanno girato lo show e grazie a questo libro si possono scoprire i veri volti degli attori, le loro personalità, manie e si può continuare a sognare ancora un po' quel mito, anche se ad oggi, ormai, rimane piuttosto lontano.

Su un canale televisivo che ripropone repliche di diversi show, più e meno recenti, stanno trasmettendo, proprio Magnum P.I. e lo sto riguardando. Ovviamente con occhi diversi, con un'attenzione del tutto nuova rispetto a quella che avevo quando ero appena adolescente.
Risultato: le Hawaii su di me hanno ancora fascino. Certamente ora è un fascino diverso, l'interesse è cambiato. Sono più attenta ai particolari.
Ora riconosco i nomi delle diverse isole: Oahu, The Big Island, Maui, probabilmente le più famose e poi Kauai, Molokai e Lanai meno conosciute. La capitale è Honolulu, ma si cita spesso anche Waikiki, che insieme alla capitale è stata un'icona simbolo come località turistica hawaiana e subito ricorda la spiaggia affollata, l'ombrellino nel cocktail  e la barca con la vela colorata.
Le Hawaii sono isole vulcaniche e quindi hanno scenari mozzafiato, una vegetazione rigogliosa, scogliere impervie e lussureggianti, tutti panorami che durante le puntate di Magnum P.I. si possono beatamente ammirare e sognare. E' tipica l'immagine della Ferrari rossa che scorrazza sulle strade asfaltate dell'isola di Oahu, quasi a precipizio sulle scogliere o ai bordi di spiagge paradisiache riprese dall'alto, non lontane dalla meravigliosa villa del quale l'investigatore privato più famoso d'America è ospite.
Lo scrittore Robin Masters infatti l'ha assunto per occuparsi, insieme al meticolosissimo maggiordomo britannico Johnathan Higgins, della sicurezza della sua villa; abitazione in riva al mare che oggi si può ancora trovare e visitare sull'isola.
I particolari che osservo oggi sono soprattutto quelli che riguardano le mode, l'abbigliamento, l'oggettistica del decennio anni 80, quando ad esempio, indossare la Lacoste in spiaggia e le polo Ralph Lauren per fare a pugni era, qui da noi, quasi sacrilego.
Così come avere una Nikon reflex con teleobiettivo era davvero un lusso e Magnum P.I. se ne serviva nel telefilm (come si chiamavano all'epoca) durante i suoi appostamenti, al limite del rischio. Allo stesso modo, il Rolex Gmt acciaio con la ghiera rossa e blu che indossava, era un orologio super chic e ad oggi è diventato un oggetto di culto. Lo si poteva osservare fin nei minimi particolari in una precisa puntata - la mia preferita in assoluto - che portava il titolo di 'Ritorno a casa', durante la quale Magnum rimane naufrago in mezzo al mare dopo essere caduto dalla sua canoa e lontano da tutti si ritrova ad affrontare un'intera giornata e una notte nelle pericolose acque del Molokai Express (una zona interessata da una forte corrente marittima così chiamata) e addirittura l'avvicinamento di uno squalo.
Mancano forse soltanto le mie amate balene a questo show, le quali costituiscono in realtà un'attrazione esilarante per chi si reca su queste isole d'inverno. E' qui che i più mastodontici mammiferi dell'oceano vengono a svernare, a giocare, a nutrirsi e anche a salutare le centinaia di passeggeri a bordo delle navi turistiche, che si spostano a largo per osservare questi amichevoli cetacei. Si dice che non sia raro riuscire ad avvistare loro e il loro spruzzo o respiro d'acqua quando riemergono dalle profondità, persino da riva.
Alle Hawaii non è raro dover affrontare la forza del mare, per questo motivo oggi più di allora mi attira questo posto, perchè è qui che si fa il vero surf.

Jaws, North Shore e Pipeline sono tutte località che hanno assunto un significato speciale per i surfisti e gli appassionati di surf come me; è qui che si tengono durante gli inverni Hawaiani le più grandi sfide e gare di surf. 
Lo sport in Magnum P.I. ha un ruolo davvero dominante. D'altronde si conosce bene quanta importanza diano gli Stati Uniti d'America a tante discipline sportive. Per questo, forse, uno dei più noti simboli d'America di quel tempo - appunto Tom Selleck/Magnum P.I. - doveva avere un fisico spettacolare ed eccellere in tante discipline, tra cui, surf, canoa, basket, pallavolo e softball. In questo modo l'uomo americano risultava più forte, più allenato e più atletico di chiunque altro agli occhi del mondo occidentale.

C'è un altro leit motiv, probabilmente il più serio tra tutti, che si ritrova davvero spesso nelle puntate di questo show e che non posso non citare, nonostante non c'entri molto con le Hawaii. Ma forse in certo senso c'entra, perchè le Hawaii sono state il posto in cui i giapponesi attaccarono la flotta statunitense a Pearl Harbor nel Pacifico, causando così l'ingresso degli Usa nella seconda guerra mondiale. Magnum e i suoi amici Rick e TC sono tutti reduci di una guerra più recente, quella del Vietnam. Forse dovrei tenere il conto, ma sono certa che quasi tutte le puntate abbiano un rimando a questo tragico evento storico. I protagonisti, ex marines, portano ad esempio tutti un anello che li accomuna, che riproduce la croce di Lorena (un simbolo che fa parte della trazione militare), Magnum stesso indossa un cappellino da baseball, anch'esso tratto caratteristico del personaggio, con la scritta 'Da nang', città vietnamita sede di una base aerea americana e i ricordi di quella turpe esperienza di guerra attanagliano violentemente le loro coscienze. Devo dire che, al contrario di quello che ricordavo, una volta tanto il governo degli Stati Uniti viene spesso ridicolizzato e condannato dai protagonisti per come ha condotto quella guerra. Non c'è sempre vittimismo, piuttosto amarezza e disincanto. Questi reduci sono uomini duri.
Certo è difficile dirlo quando si vede Magnum mangiare i pop corn e bere la sua birra davanti alla tv nella casa degli ospiti della villa del Signor Masters, oppure quando lo si vede indossare la famosa camicia hawaiana rossa con i fiorelloni, seguita da analoghe varianti. Eppure a distanza di anni, si dice che addirittura dietro quella camicia hawaiana si nascondesse una bella mossa di marketing proprio a favore delle isole Hawaii.
Essa non era altro che un modo per creare pubblicità e glamour a favore di queste isole meravigliose.
Di recente ho potuto vedere di persona, esposta al museo di arte pop di Washington, proprio la più famosa delle camicie hawaiane di Magnum donate dall'attore stesso dopo la conclusione di questo, che ormai è diventato uno show di culto per gli amanti degli anni 80.

Prima o poi spero di visitare le Hawaii, per vedere che effetto fa di persona calpestare le isole del surf, dei vulcani, dei fiori di Ibiscus e del cibo di influenza giapponese data la vicinanza geografica e scoprire se, come diceva il baffuto investigatore Magnum P.I. in una puntata, se questo sia davvero 'un posto ideale per dimenticare i propri guai'....

6 commenti:

  1. Siamo tutti figli dei telefilm "WOW WOW AMERICA" degli anni 80.. Magnum era uno dei tanti, e anche su di me esercitava un certo fascino (Tom Selleck l'ho anche visto dal vivo, un omone grande e grosso, affascinante anche nella sua "maturità").
    Tutto era mito, comprese le travolgenti Hawaii..che tutti noi, nati negli anni 70, immaginiamo così, piene di surfisti, collane di fiori e decappottabili rosse....
    Aspettiamo le tue foto mentre fai surf a Maui, OK? :-)
    G.

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  2. Pur essendo nata a metà anni '80 ho anche io qualche ricordo di Magnum (grazie televisione italiana che ogni estate ci bombardi di repliche!). E' vero, l'idea che ancora le Hawaii trasmettono -a me, per lo meno- è proprio quella di divertimento, auto e ville lussuose, sport (surf su tutti) ma anche relax...
    Come G., attendo le tue foto da surfista, ma prima.....hai immortalato l'evento dell'anno ovvero il tuo ibiscus appena sbocciato??? :-)
    HS

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  3. I've seen the estate on Oahu. All I can say is 'OH..MY..GOD' ;-)

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  4. Grande Magnum p.i , per me il miglior telefilm di tutti i tempi e lo riguardo molto volentieri ,il mio sogno sarebbe visitare le hawaii e tutte le zone dove e stato girato il telefilm , sapete dirmi dove si trova esattamente la villa ? e dove si puo' trovare il libro di Manetti ?
    grazie
    Aloha !
    Davide da Torino !

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  5. Ciao Davy,

    il libro mi è stato regalato, ma so che chi me l'ha dato l'ha trovato su Amazon. Io ho la pubblicazione americana con tanto di autografo a penna di Larry Manetti. Prova a vedere se lo trovi lì.
    Per quanto riguarda la villa, ho bisogno di informarmi bene a riguardo. Ho amici americani che sanno dove si trova.
    Se rimani collegato, appena ho notizie, te lo posto qui.

    Ciao

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  6. ciao...complimenti per l' articolo...io ho una biografia di selleck qui http://www.magnumpi.it/tomselleck/Biografia1.htm oppure qui http://digilander.libero.it/Tom.selleck/

    una domanda...sai mica come si chiama la canoa che usa spesso nel telefilm? e' la terza immagine dall' alto del tuo articolo...grazie!!!!

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