In questi giorni sto ascoltando i Rem. Di frequente ricompaiono nei miei ascolti. D'altronde sono stati una delle mie band preferite di sempre. Qualche giorno fa ho scorso lo scaffale dei miei dischi originali, ho contato ben 12 cd della band originaria dello stato di Georgia. Una band del sud degli Stati Uniti. Un sud particolare: polveroso, diretto, ma anche oscuro, visionario, obnubilato e distorto come le linee di un immaginario riflesso del deserto. Ho scelto di riascoltare 'New Adventures in Hi-Fi', perchè è uno dei dischi che nel tempo ho ascoltato meno, uno degli ascolti più difficili. Ma ogni volta che ascolto questo disco, trovo sempre lo stesso pregio. Non lo capisco mai fino in fondo, quasi non riesco ad ascoltarlo fino in fondo e tutto ciò che non capisco, mi attrae. La macchina è un buon posto dove ascoltarlo, perchè le distanze, il viaggio, le grosse cilindrate americane, la desolazione, i suoni del folk americano vengono tutti fuori e quale miglior posto che ascoltare tutto ciò guidando. Ho letto una bella recensione del disco su Rolling Stone e ho visto che la prima frase recitava 'il momento più scuro è quello subito prima dell'alba'. Bell'incipit per cominciare un disco che trovo a tratti straziante, prolisso, ma anche verboso, rivelatorio, interessante. Tra le tracce che preferisco ci sono 'How the west was won and where it got us', 'Wake up bomb', 'E-bow letter', 'New test leper' e 'Electrolite'.
