MATRIOSKla

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martedì 27 settembre 2011

Caccia a ottobre rosso

Il comandante della marina sovietica Marko Ramius, interpretato da uno strepitoso Sean Connery, sta guidando il suo sottomarino nucleare a propulsione silenziosa 'Ottobre Rosso' verso una rotta sconosciuta.
Insieme al primo ufficiale Vassili Borodin, fedele braccio destro del comandante, Ramius custodisce un  segreto che sarà fatale a tutta la marina militare sovietica e a tutto il Politbjuro, che nell'imbarazzo generale, si vedrà costretto ad avvisare il governo degli Stati Uniti per trovare l'Ottobre Rosso e riportarlo in Unione Sovietica.

Si scatena così una caccia furibonda nelle gelide acque dell'atlantico per congiurare il pericolo di una guerra nucleare. Poderosa trama, tratta dall'omonimo romanzo del maestro dello spy-thriller Tom Clancy e credibili interpretazioni di illustri nomi come Sam Neil e Alec Baldwin, quest'ultimo analista esperto di sottomarini nucleari protagonista di una delle scene più belle del film. Quando, infatti, Jack Ryan si troverà costretto a portare a bordo dell'Ottobre Rosso una comunicazione di vitale importanza per tutto l'equipaggio, l'unico modo per poterlo fare sarà saltare giù da un elicottero sul dorso del sottomarino nel bel mezzo dell'oceano in tempesta.
Ricordo una delle più divertenti battute che nel tempo ho fatto mia, ogni qual volta mi trovassi in una situazione difficile e grottesca: 'La prossima volta che ti viene un'idea, scrivila e basta.' e' questo ciò che dice a se stesso Jack ryan prima di saltare dall'elicottero in volo sopra il sottomarino russo e finire in mare.
E' quasi toccante, invece, il momento in cui tutto l'equipaggio, fiero della propria missione, intona l'inno sovietico ed è elettrizzante la scena della sparatoria, quando a bordo si scopre che c'è un sabotatore.
E' commovente il momento in cui l'ufficiale Borodin, ferito a morte, saluta per sempre il suo sogno di possedere un ranch nel Montana.
In un inseguimento mozzafiato tra i Canyon degli abissi a largo di Terranova, Ramius mette in mostra tutta la sua maestria di pilota di sommergibili per poi finire sconfitto solo a metà. in un classico finale dove gli americani. come sempre sono i più buoni e i sovietici i cattivi e gli 'sfigati'. La vera vittoria di Ramius, infatti, è la fuga sul sottomarino, venuto in soccorso, che lo porterà al largo delle coste del Maine e in salvo sul territorio americano, per chiedere asilo politico.
Per una volta, devo dire che il film ha superato il romanzo, che al contrario è molto più complesso e molto meno romantico e certamente molto meno attento ai dettagli.

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