MATRIOSKla

MATRIOSKla

martedì 27 settembre 2011

Lichachev Dimitri - La mia Russia

Vi segnalo questo libro di ricordi autobiografici della vita dell'autore. Il libro ha un titolo meraviglioso 'La mia Russia' e non nascondo che da grande appassionata di Russia, avrei sempre voluto scrivere un romanzo con lo stesso nome. Forse un giorno ce la farò anch'io a raccogliere i miei ricordi e a parlarne come se fossero storia? D'altronde, la mia prima visita in Russia risale all'ormai lontano 1994 e a quel tempo si era ancora in clima di post Perestrojka. Ma questa era ed è tutta un'altra storia rispetto a quella rievocata da Dmitri Sergeevic Lichacev, nato a Leningrado nel 1906 e morto nel 1999.
La sua Russia è unica nei suoi ricordi, ma anche molto simile a quella di tanti russi contemporanei, ai quali è capitato di vivere una sorte simile all'autore. Quella di una Russia in pieno bolscevismo, in pieno stalinismo e in pieno clima di purghe e deportazioni. La parte più sostanziosa di questi ricordi è dedicata al periodo trascorso alle Solovki, in seguito alla deportazione per motivi politici e il finale ha interi capitoli dedicati a personaggi letterari ai quali l'autore ha voluto rendere memoria e omaggio.
Una lettura velata di malinconia e forse anche di molta amarezza, dato che il corso della storia russo-sovietica ha cambiato i connotati di vite illustri e meno illustri e di un popolo che ha fatto i conti con 70 anni di repressione e dittatura. Sono d'accordo sul fatto che, molti dei libri scritti sul tema delle deportazioni ordinate ad opera di Stalin debbano avere un preciso scopo di 'autoconservazione' e che sebbene siano ricordi difficili da conservare, portino con sè, pur sempre, il segno di vite vissute nel bene e nel male.

Nessun commento:

Posta un commento