MATRIOSKla

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giovedì 8 marzo 2012

Headphonesmania

 Tra le mie varie fissazioni, di sicuro, ci metterei quelle per le cuffie per ascoltare la musica.
Ricordo che, già ai tempi in cui andavo in giro ascoltando il Sony Walkman e tutti i suoi derivati, mi piaceva isolarmi con le cuffie nelle orecchie. Anche la radio per ascoltare e doppiare le cassette stereo, che tanto andavano di moda, mi piaceva perchè aveva un jack nel quale infilare le cuffie e sentire la musica, senza che gli altri potessero sapere che cosa ascoltassi. Ma soprattutto mi davano una sensazione di libertà perchè si poteva alzare il volume a proprio piacimento senza disturbare nessuno. 
Nella mia lunga 'carriera' di ascoltatrice di musica, le prime cuffie sono state un paio di Aiwa, che non credo esista più in giro. Erano grigie con i padiglioni di spugnetta arancione e si potevano piegare in due. Penso che se il mio gatto non si fosse rosicchiato i padiglioni di spugna, adesso sarebbero davvero un bel pezzo d'oggetto anni 80. Anche se nella foto qui a fianco sono nere, erano più o meno così. 

Nella mia collezione di cuffie, ho comprato innumerevoli auricolari di marca e non, che a seconda del prezzo si sono rotti o hanno avuto una loro decorosa vita. Quasi sempre, quelli di marca erano le immancabili Aiwa o Sony.
Ma la vera mania mi è scoppiata qualche anno, quando in occasione del mio viaggio in Giappone, in uno dei tanti megastore di Osaka trovai delle cuffie davvero spaziali. Si trattava, ancora una volta, di un paio di Sony che dentro la scatola sembravano quasi un paio di occhiali. La particolarità di questo modello è che hanno i  ganci per rimanere appese dietro le orecchie, la spugna nera da appoggiare al padiglione auricolare e soprattutto che attraverso dei bottoncini si può regolare la lunghezza del filo tra i due padiglioni e anche tra loro e l'ipod o qualsiasi cosa siano attaccate. Finito l'ascolto si possono riavvolgere tutti i fili e non averli in giro o attorcigliati dappertutto. Sono ottime nella qualità del suono e super comode per la compattezza. Ne ho comprate due paia: blu e rosse. 
Sempre in Giappone, ho comprato un altro modello Sony molto particolare. Si tratta di un paio di padiglioni il cui colore si può cambiare perchè esistono delle mascherine che si montano e rimontano a seconda di quale colore si voglia. Si agganciano dietro le orecchie e hanno il filo del jack particolarmente corto, così che si possa maneggiare l'ipod, o altro, molto agevolmente e che si possa infilarlo nella prima tasca più vicina a noi. Anche in questo caso la qualità è ottima. Inoltre il filo che tiene insieme le cuffie è anatomico e ha già la forma adattata a passare dietro al collo.
Ma c'è un altro paio di cuffie, questa volta AKG, del quale sono entrata in possesso casualmente, poichè mi è stato regalato, che ha anche qualcosa in più. Il modello è il classico della cuffia con cerchietto e design simile a quello degli anni 80, ma è decisamente leggero, i padiglioni sono rivestiti in soffice plastica, che hanno il controllo del volume sul filo. Dunque sono comode da maneggiare e molto più qualitative di altre, perchè il volume può essere potenziato con il volume controller.
Ovviamente, non possono mancare i classici auricolari bianchi della Apple, che sono arrivati insieme all'Ipod. Rimangono le migliori per correre, anche se a lungo andare purtroppo il sudore rovina i gommini da infilare nelle orecchie. 
Da poco, alla mia collezione si è aggiunto un nuovo pezzo. Acquistato direttamente dall'America, si tratta di un modello di cuffie Wesc, anche nota come marca di vestiti, il cui acronimo significa WeAretheSuperlativeCospiracy. Arrivano dal design di concezione svedese e sono più un oggetto fashion che un vero e proprio paio di cuffie. Non raggiungono qualità eccezionali, come può fare una marca di settore specializzata e professionista come la AKG, ma hanno comunque una buona resa di suono. Della Wesc esistono svariati modelli, uno più bello dell'altro da un punto di vista estetico. Io ho scelto il Bongo perchè mi piaceva molto il design. Ottime per il prossimo volo in aereo, per un totale isolamento da scocciatori e urla isteriche da viaggiatore.
La collezione è appena cominciata, dovrò solo trattenermi fino al prossimo acquisto.

2 commenti:

  1. AIWA numero uno nell elettronica ovvio come sony peccato che non esiste piu ma ci sono ancora prodotti nuovi di AIWA non in italia ma costano troppo soldi sono incantevoli Speriamo che un domani rilanciano il marchio AIWA tokyo japan. 11/06/2013

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  2. speriamo che rilanciano il noto marchio AIWA co.ltd japan 17/07/2014

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