MATRIOSKla

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venerdì 10 febbraio 2012

Asahi birra giapponese

Non c'è volta che vada al ristorante giapponese e che non abbia voglia di bermi una bella birra fresca Asahi.
Sì, dato l'elevato costo seduti al ristorante per una sola bottiglia da 50 cl, a volte alterno con il tè verde. Ma è davvero raro. 
Mi pare oltremodo superfluo dire che l'aspetto estetico della bottiglia fa davvero la sua parte. Il packaging è bellissimo e io ne sono diventata subito una vittima. Mi piace il rivestimento di pellicola di plastica argentato, l'accostamento dei colori nero, argento e rosso e mi piace il tappo, nella versione di bottiglia da 44cl che si può anche acquistare al supermercato e che, anzichè stappare con  l'apri bottiglia, si può semplicemente scartare tramite una linguetta.
Ma il suo aspetto esteriore non è, ovviamente, il solo motivo per cui mi piace questa birra.
Mi piace proprio il sapore che ha. Si addice perfettamente al sushi perchè ha un gusto secco e delicato e non lascia un retrogusto troppo pesante. Sull'etichetta la scritta in giapponese 'Karakuchi' indica proprio che il prodotto è super secco. Il suo colore è di un giallo dorato abbastanza pallido e la schiuma non è intensa.
Direi che è la perfetta compagna di un cibo raffinato ed elegante come la polpetta di sushi o il sashimi fresco. Non solo, mi piace moltissimo anche per rinfrescare la bocca dopo aver sorbito un buon ramen caldo.
Questa birra nasce dalla Asahi Breweries LTD di Tokyo, fondata nel 1889 sotto il nome di Osaka Beer Brewing company, che dopo aver effettuato un sondaggio sui giovani giapponesi e cercato un minimo comune denominatore, che potesse soddisfare la richiesta e il gusto degli intervistati, realizzò la sua prima birra Asahi super dry nel 1987.
Il suo grado alcolico è di 5.00% e alcuni la considerano una birra di poco carattere. Personalmente, penso che sia  nata con lo scopo di essere una birra di accompagnamento per il delicato e sopraffino cibo giapponese e anche sull'onda di questo crescente trend di apprezzamento per la cultura giapponese nel mondo, risulta ad oggi una delle birre più vendute del pianeta.

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