MATRIOSKla

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mercoledì 15 febbraio 2012

Dire Straits - Brothers in arms

Il disco più venduto degli anni 80 in tutta la Gran Bretagna. Ben 9 milioni di dischi e 35 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Registrato dall'84 all'85, tra Londra, gli Stati Uniti e Montserrat.
Era il 1985 e mi ricordo ancora, sebbene avessi solo 9 anni, che mio padre portò a casa da un viaggio in Inghilterra il vinile dei Dire Straits 'Brothers in arms'.
Ovviamente erano ancora i tempi in cui si comprava musica e la musica vera, sana, geniale esisteva e sarebbe esistita ancora per un bel po'. Mi ricordo che non riuscivo a capire che cosa potesse significare una chitarrona di metallo gigante sospesa in un cielo azzurro, contornato da bianche nuvole.
Naturalmente la chitarra rappresentava l'oggetto della personale abnegazione di Mark Knopfler per la chitarra. La chitarra riprodotta qui era detta resofonica, un modello Gibson che Knopfler suonava.
'Brothers in arms' è uno di quei dischi che bisogna avere. Bisogna soprattutto avere ascoltato almeno una volta dall'inizio alla fine. E' un disco che ha scalato classifiche e che ha sfornato delle super hit degli anni 80 come 'Money for nothing', 'Walk of life', 'So far away'. 'Your latest trick' e ci metterei anche 'Why worry'.
Insomma, un disco che è un successo strepitoso dietro l'altro e che mette insieme generi e atmosfere eterogenee e sofisticate. Ma soprattutto un disco che risente, in maniera positiva, del background culturale di Mark Knopfler, che si è laureato in letteratura inglese e ha anche insegnato per un certo periodo della sua vita. I testi, infatti, sono sempre molto intensi, verbosi, il linguaggio è piuttosto forbito e nello stesso tempo adatto alle tematiche edonistiche, contestate sarcasticamente da pezzi come 'Money for nothing', tipiche degli anni 80. Anche il sound è estremamente anni 80. Credo che, insieme alla voce di Phil Collins, il sassofono, suonato in quella stupenda canzone che è 'Your latest trick', sia una delle certezze di ritrovare nella memoria quel bellissimo decennio. 
'Brothers in arms' è un punto fermo nelle classifiche assolute, nella discografia del gruppo e nella collezione di qualsiasi amante di una buona musica, fatta principalmente di chitarre dal suono pulito e dal ritmo swing, dall'eleganza di questo professore del rock che è Knopfler e dal bizzarro influsso country-folk di cui il disco è pregno. Ho trovato solo un paio di difetti in questa bella opera musicale; il fatto che abbia solo 9 canzoni e che la traccia omonima, che chiude il tutto, sia davvero quasi troppo commovente.


1 commento:

  1. Your latest trick....meravigliosa!
    Tutto l'album, tutti i dire straits sono grandissimi. Raffinati, evocativi, intriganti, un rock elegante come il loro è difficile da trovare. E poi la chitarra di Knofler, riconoscibilissima, con il suo tocco "rotondo" e sofisticato, a cercare la velocità senza imprecisioni nella tenuta della nota.. Unico mio rimpianto: non essere mai andata a un loro concerto..
    G

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